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L'idea di realizzare un Museo di Civiltà Contadina a Sarconi, piccolo centro dell'Alta Val D'agri, nasce dal desiderio di condividere la storia e la cultura del suo territorio, nonché della sua gente "umile" e "cortese". Si sviluppa a seguito di un progetto scolastico, portato avanti tra il 2002 e il 2003 dall'Insegnante Teresa Latronico. La gestione del museo, oggi è affidata all'Associazione Culturale "A' Tarantula" di cui la presidente è l'Ins. Teresa Latronico. Il museo è ricco di utensili, libri, foto, documenti e molti capi di vestiario. Gli oggetti esposti, datati tra il ‘700 e il ‘900, sono oltre 1000.Tradizioni, usi e costumi di Sarconi, valori, credenze, comportamenti, cerimonie, norme, oggetti relativi a uno o più settori, sono i principali fenomeni di interesse, attraverso i quali la cultura si rende intelligibile. Alla luce di un mondo sempre più interconnesso e caratterizzato da flussi globali necessitiamo di conoscere le nostre radici e carpire la nostra evoluzione. Il museo, presidio di ogni società civile, ha lo scopo di favorire una visione del patrimonio culturale attiva, nel costruire memoria dei saperi e delle culture locali. Il nostro concetto di salvaguardia pone l'accento sullo studio, sulla documentazione e sulla ricerca come strumenti che garantiscano la vitalità del nostro patrimonio storico-culturale, delle nostre radici. L'obiettivo è di promuovere una politica di valorizzazione, partendo dal "basso", partendo dal "vecchio", partendo dalle "origini", dalle culture locali. La ripetizione del termine partire, dal latino "partire o partiri" -"dividere" – lasciare un luogo per recarsi in un altro, indica una ricerca cominciata ben quindici anni fa, che continua ininterrottamente e instancabilmente. Lasciamo il nostro presente per recarci nel nostro passato, ripercorrendo la strada al contrario, nel momento in cui il nostro passato era il nostro presente.
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