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Il quartetto SiviS può oramai considerarsi un punto fermo nel panorama cameristico giovanile italiano. La cura della concertazione trova le sue radici nella lezione di Borciani, con uno studio a memoria ormai diventato una merce rara, se non introvabile, nel sottobosco di gruppi musicali, che nascono e muoiono nell'arco di qualche settimana.La ricerca maniacale della perfezione esecutiva, è resa possibile, a monte, da una solida preparazione pratica e teorica dei musicisti (basti ricordare che due di loro sono diplomati in composizione), una formazione a tutto tondo che comprende anche la musica antica e le avanguardie contemporanee.A ciò si unisca un lavoro settimanale metodico e frequente, e si potranno immaginare i risultati: non solo pulizia tecnica, ma l'autentico respiro di un quartetto affiatato. I giudizi del pubblico e della critica sono unanimi nel riconoscere, oltre ciò, una grande capacità comunicativa ed espressiva.
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