Philanthropy - Milan, Lombardy, Italy
YUKI è un'iniziativa nata "da e fra" alcuni amici amanti dello sport e proiettati sul sociale. L'idea di base è che lo sport possa distruggere barriere, dare fiducia ed essere socialmente inclusivo. La mission è appunto destroying barriers: sgretolare, con l'energia positiva e l'entusiasmo di un'attività sportiva, barriere – materiali o immateriali – che isolano la persona o ne limitano l'inserimento e lo sviluppo sociale. La proiezione dell'attività di YUKI è quindi, intuitivamente, verso le persone "diversamente abili", con l'idea appunto di coinvolgerle in gruppi eterogenei per fare sport insieme: il basket, le giornate in montagna o la vela, per fare qualche esempio concreto, possono diventare accessibili, * intervenendo su infrastrutture sportive esistenti (adeguamenti strutturali), * dotando centri sportivi esistenti di attrezzature specifiche (per esempio, lo sci per disabili richiede particolari equipaggiamenti), * o semplicemente dando un contributo su aspetti organizzativi (per esempio, organizzazione dei trasporti o messa a disposizione di istruttori con competenze specifiche). YUKI intende andare anche oltre il piano della disabilità, rivolgendosi a situazioni di disagio sociale e, offrendo sport come alternativa ad attività degradanti (per esempio, attivazione di un centro sportivo in quartieri difficili) o come sana valvola di sfogo (per esempio, valorizzazione dello sport all'interno di strutture carcerarie). E, ancora, al dì là dei primi due perimetri di intervento sopra individuati, YUKI intende supportare giovani talenti sportivi senza mezzi materiali. Lo sport può veramente essere universale e più universalmente diffondere valori positivi. YUKI intende prevalentemente concentrare l'attenzione sulle tre aree sopra identificate: 1. disabilità; 2. degrado sociale; 3. carenza di mezzi materiali. Le modalità di intervento di YUKI saranno prevalentemente concentrati sullo sviluppo o adeguamento di infrastrutture e su profili organizzativi.