Il nostro lavoro è convincere gente simile a noi ad acquistare dei prodotti di cui, quando va bene,ha necessità e quando va male non sente il bisogno.Questa operazione di convincimento passa sotto il nome di "creatività".La creatività è un complesso miscuglio di emozioni, provocazioni, razionalità, informazioni,sorpresa, lacrime, sorrisi, scandalo, normalità.Tutto questo, in passato, aveva un altro nome: arte.La differenza tra ieri ed oggi è il consumo. Come il prodotto è oggetto di consumocosì la creatività si consuma, così l'arte si produce e si butta via..è, per dirla in termini marketing, disposible.Non cambia, però, il cuore del problema: la gente come noi ha un bisogno insaziabiledi quel miscuglio di emozioni, provocazioni, razionalità, informazioni, sorpresa, lacrime,sorrisi, scandalo, normalità che abbiamo definito creatività e che una volta si chiamava arte.Questo è il lavoro che facciamo e che vendiamo alle aziendedisposte a comprarlo.Affinché i loro prodotti si consumino.