Il Museo Borgogna, aperto al pubblico nel 1908 per volontà del collezionista Antonio Borgogna (1822-1906) che aveva allestito la sua abitazione come una casa-museo, espone su tre piani un patrimonio di dipinti, sculture, arredi composto da circa 800 opere. Esse comprendono affreschi quattro e cinquecenteschi strappati, una notevole raccolta di pale d'altare dei principali protagonisti del Rinascimento piemontese, un nucleo di dipinti fiamminghi e olandesi del Cinque e Seicento, una pregevole raccolta di artisti italiani e stranieri dell'Ottocento, fino al capolavoro della pittura divisionista di Angelo Morbelli (Per ottanta centesimi!-In risaia) e agli eleganti ritratti di G. Grosso, A. Alciati e le grandi tele di G. Cominetti. Gestito da una fondazione sotto il patronato della Città di Vercelli, organizza e ospita attività culturali, meeting aziendali, laboratori educativi e didattici, eventi, mostre, concerti e spettacoli teatrali. Particolare attenzione è dedicata al restauro e alla manutenzione conservativa del patrimonio e al suo incremento attraverso depositi e donazioni di enti e privati.